Cosa da dire ce ne sarebbero

Che ho regalato Quello che le mamme non dicono a mia moglie. Alla sera lo legge (quando riesce a tenere gli occhi aperti) con la lucina da campeggio per non disturbare Adelaide - e ride. E' una lettura piacevole ma non frivola, come il blog dell'autrice.

Che con un'altra mamma blogger, sì, sono tutti...suoi :-) abbiamo discusso animatamente, ma speriamo di poter proseguire a chiacchierare tutti insieme a tavola. Lodevole l'invito, davvero. Apprezzatissimo.

Che questo blog mi è servito per conoscere virtualmente altri genitori e non solo. Più di tutto il resto, comportamenti, opinioni, pensieri. Mi ringrazio per aver deciso di scrivere la mia storia di padre, e di raccontare un pò di famiglia qui dentro.

Che la famiglia sta bene. Oggi abbiamo visitato Cricchetto (il nostro camper) e c'è stato il tempo per un salto ai giardinetti sotto casa, io e Ginevra da soli. Quando sto da solo con lei mi rendo conto di quanto sia cresciuta. E ugualmente vorrei premere l'accelatore per poter interagire allo stesso modo con Adelaide. A volte mi sento troppo distante da lei, forse mi sto perdendo qualcosa. Confido nei suoi sorrisi genuini quando mi guarda e le tocco il naso, e la bocca si allarga a formare un trapezio sdentato. Sì, sono il tuo papà anche se quando torno dall'ufficio Ginevra mi assorbe e per te c'è il tempo risicato di una ninna e di una buonanotte. Dormi bene amore mio.

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