I'll try to fix you

Si va per mari e monti, via, in questi giorni.
Anzi, prima monti e poi mari.
Poi, effettivamente, di nuovo monti, ma passerà un po' di tempo e saremo già oltre Ferragosto.
Nel breve, invece, ne veniamo dal fresco di Bardonecchia - visita al ritiro dell'Unione Calcio Sampdoria, la squadra di famiglia - e ci prepariamo, un po' timorosi, al caldo torrido della riviera ligure di ponente: previsti 38 gradi nel weekend e giornate piene di amici, amici grandi e piccoli, neonati e non. 
Fonderemo sotto il solleone, così come stiamo fondendo (scusate, parlo in gergo, fondere è sinonimo di "sfruttare, utilizzare intensivamente") questo tempo estivo fatto di camper, di passeggiate, di calcio, di sudore, di stufe accese, di giochi all'aperto, di fiumi freddi, di verde, di bambolotti, di chilometri, di andare via, di evasione dal domestico, di ore piccole, di "mamma andiamo un po' fuori", di nanne e di risvegli notturni, di condizionatori, di risate notturne. Sì, risate notturne, lontanissime dalle notti da odiare.
Ieri mettendo a letto Adelaide mi sono schiantato contro un mobile. Ahia, che ridere. 
Due notti fa, dopo un doppio risveglio, e riaddormentamenti difficoltosi, scherzavamo con mia moglie, facendo battute sceme. 
Ah, l'amore, quando prevarica anche la stanchezza, che bello che è.
...When you feel so tired but you can't sleep...
Che siano monti, o mari, veri, o metafore del vivere, quando è tempo di viaggi noi stiamo meglio, e riusciamo a superare più o meno tutto. 
E quello che non si supera, si combatte, quello che si rompe si aggiusta: a proposito, oggi, dopo il lavoro, armato di vetroresina, spatola e buon umore, vado a riparare il lavabo del camper.
Per me, che non ho un buon rapporto con le cassette degli attrezzi e derivati, è una specie di evento. 
Roba che il royalbaby impallidisce.
Lavabo, I'll try to fix you.




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