La logica (?) dei bambini.

Avevo fatto una promessa e la mantengo. Volevo scrivere di logiche dei bambini, strane associazioni di idee e totale assenza dei concetti di retorica e ironia.

Ovvero:

- Come si dice "grande birichino"? ...Biricone!

- "Ginevra, ti ricordi perchè spiderman diventa speciale, e fa dei grandi salti? Perchè è stato punto da un...." G: "Divano!"

- Qualche mattina fa, entrando in cameretta per svegliarle ho sussurrato "chi c'è qui nei lettini?". Una domanda retorica, ironica, simpatica. Adelaide, con la sua vocina serissima ha risposto: "Io."

Nel quotidiano aggiornamento di nuove esperienze che i bambini fanno, c'è spazio per molte bizzarrie, che spesso sfociano in involontarie battute "non sense", in simpatiche storpiature grammaticali (a Ginevra, piace il cocciolato), o ancora in un ribaltamento delle consuetudini tipiche del mondo degli adulti.



Pare che i genitori amino particolarmente questi momenti ridicoli, che mostrano sia la volontà di un bimbo nell'apparire adulto - come Ginevra nella foto :-D - sia la naturale goffaggine con cui i nostri piccoli affrontano le dinamiche dell'ambiente in cui vivono. Sono momenti preziosi, questi, in cui il divario di età si assottiglia, e nel nucleo familiare - oltre a farsi una sana risata - si crea una profonda complicità.
 
Taluni di questi momenti si traducono, nelle generazioni future, in epici ricordi che marchiano per sempre un bambino...

Ad esempio, Adelaide la ricorderemo per sempre per quel suo modo cadenzato e cantilenato di parlottare. Ginevra per le sue reazioni esagerate a piccoli inconvenienti (ha preso da me...). La dada resterà negli annali "una mangiona che spazzola il piatto", Ginevra sarà per i posteri la "principessina", o anche quella che per un anno si è addormentata sul divano...una stonatura serale che Adelaide in questi giorni sta purtroppo imitando, con l'aggravante di svegliarsi nel cuore della notte. Ecco, questi invece sono i momenti che si vorrebberro dimenticare; anzi, che non si vorrebbero proprio vivere.

Ma tant'è... le logiche dei bambini, anche di notte, lavorano in modo diverso dal nostro.

Ps: riguardo alla foto del post, sappiate che non ho imposto a mia figlia di pulire il tappeto. Lo giuro. Le ho solo detto che c'erano delle briciole, e che non le avevo fatte io, ma che avrei pulito comunque. Ma le piace tanto usare l'aspiretto, e io chi sono per dirle no? Il padre? :-D

Commenti

  1. ...alle volte noi adulti dimentichiamo che i bambini non sono altro che persone piccole...
    ciò mi viene in mente post tuo intervento mattutino con la domanda: "Chi c'è nei lettini" e la risposta sagacemente normalissima e quasi adulta della tua piccola...

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