L'una di notte


Questa foto è dell'una di notte.
Wow.
Non eravamo fuori casa, non eravamo in camper, non eravamo da soli a quell'ora da anni.
Magari da soli a quell'ora, ma non fuori, magari in camper, ma non fuori e non soli, magari fuori casa, ma non in camper e non a quell'ora.

Quando si diventa genitori ci sono delle cose che per un po' "non si fanno più", soprattutto in coppia.
Parlo di prendere il nostro Cricchetto e andare alle "Terme di Mezzanotte", dormire senza mettere una sveglia o senza essere svegliati da qualcuno che non sia il giorno che bussa, fare colazione prendendosi quel minuto di relax in più, anche se l'orologio corre.
Parlo di cose che ci ricordano che siamo anche coppie e non solo madri e padri. E quando si può tornare ad esserlo, per qualche ora, è naturalmente piacevole: prendersi una sera e una notte, poi, è il massimo. E' come salire su una macchina del tempo e visitare quelli che eravamo dieci anni fa.

Non meglio, non peggio.
Una specie di promemoria.
E quando si scende dalla macchina del tempo succedono due cose: si ha qualcosa in più di cui parlare, e di cui avere memoria, e si apprezza maggiormente il presente, un presente in cui certe volte si viaggia con le batterie un po' scariche, ma si rimane al volante, anche se la visibilità non è ottimale, anche se la strada è solo curve, anche se è buio e i fari che illuminano il metro davanti a noi sembrano così fiochi, così deboli, così insufficienti.
E anche se magari la realtà è un'altra, la strada è una linea retta, siamo in pieno giorno, ma a noi sembra tutto nero.

Insomma...certe volte si ha bisogna di una ricarica, e noi ce la siamo presa!



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