Tracks


Oggi, 5 Maggio 2014.
Questo giorno sul blog era già comparso tre anni fa.
Ma non è solo il giorno in cui abbiamo detto al pubblico che Ginevra sarebbe diventata sorella maggiore.
E' soprattutto il giorno dove è cominciato tutto.
Lo abbiamo festeggiato in anticipo, ieri, facendo qualcosa che potevamo fare spensieratamente, tredici anni fa: andare al cinema di pomeriggio, come i ragazzini, scegliendo il film prima di uscire, non più sul paginone del giornale, ma sul web. Differenze di decade.

Abbiamo visto Tracks, una sorpresa.
Scopritelo da soli, di cosa parla e andatelo a vedere.
A me interessa tradurre il titolo, nell'accezione in cui è usato: piste.
Nel film sono piste nel deserto, attraversate a piedi da una ragazza in compagnia di un cane e quattro cammelli.
Nella vita sono le immaginarie strade che percorriamo tutti i giorni. Quelle che inevitabilmente, dopo tredici anni, ci hanno portato qui, adesso. Lungo queste strade troviamo le fiches che da giocare quando scommettiamo sulla direzione da prendere, sono piste fatte di polvere e sassi, la polvere che solleviamo coi piedi e i sassi che a volte vorremmo stringere nel pugno e tirare lontano.

Lungo queste piste possiamo ritrovare uno zio, perdere un cane, domare cammelli, amare figlie, partire dal nulla e arrivare all'Oceano, cercare un nuovo nido o una vecchia ispirazione, incontrando fotografi, aborigeni, turisti e curiosi, anziani al tramonto, accettando il mondo e i capricci, la rabbia e la pace, il rumore e la pioggia, il sole e il silenzio.

Auguri a noi.

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