Una domenica a teatro...



Era da tempo che conoscevamo data e ora: questa era la domenica del teatro. Ci siamo vestiti per la festa, solo io e Ginevra, biglietti in mano da inizio anno, per beneficienza e per vedere come si comporta questa bimba tra i tre e quattro anni quando si tratta di fare cose "da grandi".
L'occasione si è presentata con il musical di Alice nel Paese delle Meraviglie, organizzato da Teatrolandia in collaborazione con la Gaslini Band Band. Un modo per fare del bene divertendosi.

Ci siamo allenati nei mesi scorsi, leggendo Alice nella versione Disney. Lo spettacolo in realtà ha seguito con ordine il racconto originale di Carroll, che, udite udite, differisce e non poco dal cartone che tutti conosciamo. Impegnativo, per una bimba di nemmeno quattro anni, masticare una storia, impararla a memoria e poi trovarsi di fronte, fin dall'esordio, a qualcosa di simile eppure diverso.

Per quanto si sia divertita, e anche stasera, alla rilettura dell'Alice disneyana,  si sia dimostrata attenta nel trovare somiglianze e differenze, è stata molto sincera quando le ho chiesto se era felice di essere andata a teatro. Bello, ma tanto lungo e un po' noioso alla fine (fine che non abbiamo visto, per altro...), e poi.. c'hanno fatto lo scherzetto, doveva esserci Oreste e invece non c'era.

Oreste, per chi non lo sapesse, è il gatto di Alice, che nella versione originale di Carroll non esiste..non ha un ruolo determinante ma è il primo personaggio che compare nella storia, e Ginevra si era affezionata. Ad ogni modo l'esperienza è stata formativa e una serie di concessioni (patatite, chupa chupa, ecc...) l'hanno resa più dolce e spensierata...

Comunque sia una cosa la devo dire...birichino eh, questo Walt Disney... non si gioca coi sentimenti e le aspettative dei bimbi! :-)

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