La stagione dell'Aerosol



E' cominciata.

Quella stagione unica di sei mesi (se va bene) in cui i bambini cominciano a tossire e smoccolare con i Santi e finiscono (ribadisco: se va bene) con le uova di Pasqua.

Sì perché le stagioni quando si hanno dei nani in casa non sono quattro, ma solo due.

C'è la stagione del sole, quella in cui - anche quando il sole si nasconde - non fa buio alle cinque, quella che nei weekend non si sta a casa, quella che le medicine (almeno per buona parte del tempo) stanno chiuse in un armadio. La stagione fighissima, insomma.

Poi c'è la stagione dell'aerosol, ovvero l'esatto opposto, come Yin e Yang, Paradiso e Inferno, Sampdoria e genoa.

Quest'anno c'è la magia del cambio casa a rendere tutto più elettrizzante, ma ieri ritrovare la dimestichezza con l'aerosol è stato per me motivo di sconforto. Niente di che, ma i colpi di tosse delle piccole mi sconvolgono parecchio, sarà che mio nonno quando era piccolo ai primissimi segnali di "patologie invernali" sembrava che dovessi lasciarci le penne... mi è rimasto questo condizionamento di perenne allerta, in cui un colpo di tosse assomiglia ad un uragano.

Ma poi passa eh.

Sempre poi, che prima, ma passa...:-)

Commenti

  1. Per accrescere il tuo sconforto, vorrei segnalare che lo scorso anno la stagione degli smoccolamenti è terminata a luglio!!!
    e poi con l'occasione ti ricordo che è solo tosse, siamo informati e attrezzati e il peggio non succederà più! :-* <3

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari