Traslocando (senza Peppa Pig)



Comincio da una curiosità.
La Peppa Pig non è più il cartone prioritario (evviva!!!). La maiala è stata surclassata dai vari Paw Patrol, Giustino, Peter Coniglio, e tutti gli altri essere che popolano il canale 46.

E' un forte segnale di crescita. L'altro segnale è l'ormai quotidiana battaglia di caratteri (forti, tutti e quattro) in casa. Ginevra e Adelaide tirano fuori gli artigli, rispondono, ragionano, si oppongono. Il cambiamento in arrivo è potente, la strada l'abbiamo preparata, quando parliamo di "casa nuova" loro sembrano entusiaste ma qualcosa, evidentemente, sfugge al loro controllo e al nostro.

I combattimenti in casa si sono fatti troppo vigorosi; stiamo cercando di mettere da parte la voce grossa, sostituendola con ferme decisioni. Che si possono anche sussurrare, mantenendone una tremenda efficacia. Le bimbe hanno scardinato, in queste settimane, anche la pazienza di mia moglie, evidentemente serve una modifica di approccio. I castighi possono essere duri senza il sostegno delle urla. E' dura, perché certe mattine ci fanno proprio sbroccare, ma l'insegnamento nasce da noi. A non urlare e non impazzire, per primi, dobbiamo essere noi.

Se le bimbe non sono più quelle di peppa pig significa che stanno crescendo in fretta, dunque deve crescere, evolvere, cambiare anche il nostro metodo educativo. Cerchiamo di modellarlo intorno a loro, per non eccedere in nessun senso, nel vizio da una parte e nella costrizione dall'altro.

Il motto di questi tempi è chi obbedisce vive felice.
Ma le regole non sono poi molte.
Ci sono situazioni in cui lasciamo fare, stringendo invece le corde tra i paletti invalicabili. Un episodio recente è la traduzione perfetta di questo metodo: durante il "castigo della caramelle", Ginevra ne ha rubata una...cercando pure di fregarmi, mentendo spudoratamente: le altre (caramelle), come conseguenza, sono finite nel lavandino a sciogliersi sotto l'acqua calda...a quel punto, vedendo che facevo sul serio (autorevole-ma-non-autoritario) nel giro di tre secondi Ginevra è passata dalla modalità "non farlo o ti ammazzo" a " guarda papà, le caramelle si sciolgono!" (con tanto di risate e sorpresa negli occhi).

Questi episodi vanno ricordati, per non aver paura del loro pianto e delle loro reazioni.
Tra sei giorni cominceremo una nuova vita e la stiamo lastricando di entusiasmo e ottimismo, perché è un nuovo corso. Nuove situazioni, nuovi impegni, nuove bellezze da scoprire. Sotto un nuovo tetto, con uno zio vicino di casa, in campagna a due passi dalla città.

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