Traslocati

Ci eravamo lasciati traslocandi e ritrovo (anche) il blog traslocato, in quello che ora chiamiamo "ufficietto" in mansarda. Oggi è il primo giorno di sole da quando abbiamo chiuso il vecchio appartamento e aperto la vita nuova, ma devo dire che ieri pranzando a casa da solo, tra un lavoretto e l'altro, la vista anche col cielo grigio ha meritato un grande e rilassato sorriso.

Le novità esistono e si fanno sentire nel nuovo lessico familiare: abbiamo un sottoscala, una soffitta, uno spazio lavanderia, il bagno nostro, il bagno di sopra, l'appartamentino (ancora disabitato) dello zio, il "box" (che non è più un vero box ma una tettoia), il cancello, il cancelletto, l'intercapedine, l'amico remoto della calderina, il cronotermostato del caminetto.

E le nuove domande "dove sei, su o giù"?, "hai aperto tu?"; le bimbe che prendono confidenza e ci chiedono "possiamo andare su" (in cameretta).

E ancora la web radio di 105 sulla smart tv che ci fa ballare e tiene vivo il rimbombo della casa, il pellet, il tepore della casa anche con riscaldamento spento, la sveglia alle 6:00, la soddisfazione piena perché qualcosa che non c'era ora c'è.

C'è ancora molto da fare, i dettagli che piacciono, l'estetica, le tende, la gestione dello spazio esterno, uno zio da traslocare, tante piccole cosine che nel tempo miglioreremo, affinché le abitudini prendano corpo e trasformino il nuovo in nostro...come un disegno eterno che non finisce mai.






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