Vedervi ridere



Ti guardavo da lontano ma non troppo, mentre partecipavi all'avventura per bambini organizzata dal team del Castello di Gropparello (a proposito: chiunque voi siate, andateci!). Ti guardavo sperando di vederti ridere, e ridevi di gusto, il suono e il viso più belli del mondo, insieme agli altri piccoli cavalieri, pronti con i loro costumi e le loro spade di plastica a sfidare orchi e streghe.

Adelaide l'anno in meno lo sente, in questi casi, ed e' stata un po' a fianco a me, un po' a fianco alla mamma, tranquilla, sorridente sì, anche se in modo più composto, più timido, più piccolo.

Tu Ginevra, invece, ti sei goduta la giornata quasi come se non ci fossimo, noi genitori. In mezzo ad animatori e compagni conosciuti un minuto prima, sei stata nella mischia, rispettando le regole, rincorrendo l'orco, un po' in disparte, non in prima fila che non si sa mai, ma facendoti comunque trascinare dal gioco.

Entrambe siete state, oltretutto, perfette cuginette maggiori della vostra piccola amica, avendone cura, prestando il fianco a quel modo di giocare quasi neonatale che voi avete ormai deposto, come le armi in fondo alla battaglia, ma non dimenticato del tutto, ancora no: le vostre mani stanno ancora tutte dentro le mie, i vostri occhi mi dicono che è ancora lunga la strada da percorrere insieme.

Mi avete fatto un grande regalo in questi quattro giorni di vacanza in camper, comportandovi come le bimbe che sappiamo di aver cresciuto, e che sono cresciute con noi, partendo da niente e diventando tutto.

Grazie di cuore,

il vostro Papà.


Commenti

Post più popolari